BICICLETTA - giovanotto del 1895

La statura non elevata e le gambe tutto il giorno in rapido movimento di successione, erano valse a Carlo Perugini il soprannome di "Bicicletta".
Uomo gioviale e ingnegnoso, amico di tutti, dopo una vita trascorsa in mare, fu per diversi anni custode del Club Nautico.
Un giorno disse a Valentino Fazi, che voleva vendere la sua barchetta ridotta piuttosto male: "Come fa a venderla in quello stato? (oltre al motore che dava.... qualche problema, il fasciame sembrava una spugna) Ch'el staga a sentì ma mè; chi daga una bèla stuccheda, pò na bèla vernigieda, parchè ch'èl s'arcorda: t'là vita... stùch e pitura, sempre bèla figura".
Nei momenti liberi ha costruito in casa una vera flotta di velieri, galeoni, brigantini e trabaccoli, fatti interamente a mano e che tante personalità, hanno apprezzato e voluto.